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Gelosia tra fratelli. Quando sono i grandi a fomentarla.

La gelosia tra fratelli è un argomento bollente per me. Sarà che non ho mai sofferto per l’arrivo di mia sorella e non l’ho mai vista come una rivale o intrusa (anzi…); quando vedo che in un ambiente armonioso i grandi creano complicazioni nel rapporto fraterno, lì mi accendo come un fiammifero!

Quando è nata Dudi sono state tante le occasioni di incontrare persone che giudicherei ignoranti (ma non in senso offensivo, semplicemente che ignoravano la conseguenza delle loro parole). “Ma che bella bambina” riferendosi alla più piccola, “…eh ma te la sei di più!” riferendosi alla più grande, Didì.

Mi sono chiesta spesso perché una persona arrivi a fare un’affermazione tanto pericolosa. Un’arma a doppio taglio: elogiare la bambina più grande a discapito della sorella minore.

“Tanto è piccola, non capisce!”. Peggio ancora! Innanzi tutto la bambina più grande immagazzina quanto le è stato detto, secondo di poi, chi mi dice che un’affermazione simile non venga fatta anche più avanti? Perché il problema è che si sottovaluta l’attenzione del bambino.

Ho la fortuna di vedere due sorelline innamorate l’una dell’altra; Didì è la bambina più buona che io conosca: generosa, apprensiva come una mammina (mi rivedo molto in lei), amorevole verso sua sorella. A Dudi si illuminano gli occhi appena la sente parlare.

Quando capitavano questi episodi notavo, proprio in Didì, un’irrigidimento e uno sguardo smarrito, da bambina che non sa come rispondere ad una domanda simile. Ho voluto parlarne con calma con lei e capire se quello che percepivo nel suo comportamento era fondato e così era infatti! Abbiamo studiato una risposta insieme perchè, ciò che saltò fuori da quella affermazione era che, Didì si sentiva dispiaciuta per quella bellezza in più rispetto alla sorella (capite la tenerezza? Come si fa a non amarla??). Quando capitò il primo complimento impari la vidi illuminarsi in viso e sfoggiare uno dei suoi sorrisi più disarmanti: “E’ impossibile! Siamo sorelle! Siamo uguali!” fu la risposta.

Ora, non so perché, ma non è più capitato un episodio simile! 😉

Partendo dal presupposto che nessuno è perfetto e che certi complimenrti siano fatti in buona fede, invito pero’ i genitori a salvaguardare il rapporto tra fratelli e a non ingoiare il rospo (come facevo io le prime volte) ma a far riflettere.



Chi è Claudia?

Classe 1988, sarzanese DOCG...

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